Il 25 e 26 marzo 2023, presso il Teatro Gregotti dell’Università di Palermo in Viale delle Scienze, si è tenuto l’atteso evento per gli appassionati di software libero: il Linux Meeting 2023. L’evento è stato organizzato da Vincenzo Virgilio, docente dell’Università di Palermo e presidente di Spuntix. Questo Linux Users Group (LUG) di Palermo è recentemente entrato a far parte del Linux Professional Institute (LPI) come Partner.
A questo Linux Meeting hanno partecipato molti professionisti, esperti e utenti appassionati che si sono riuniti per discutere del presente e del futuro del software open source, condividendo le proprie esperienze.
La prima giornata, sabato 25 marzo, con interventi dalla mattina al pomeriggio, si è aperta con un intervento di Vincenzo Virgilio su “Rust: un kernel per tutti e tutti per un kernel”.
La mattinata si è poi snodata in una serie di discussioni, dedicando ampio spazio al vasto tema delle certificazioni IT in generale e, in particolare, alle offerte di LPI nel settore.
Ho trascorso quasi un mese a Palermo tra lo scorso gennaio e febbraio in quella che oggi viene definita una “workation”. La visita mi ha dato l’opportunità di entrare in contatto con la scena Linux e Open Source locale per quanto riguarda formazione e sviluppo business. Vincenzo è stato il primo a rispondere alla mia “chiamata al networking”
.
Sarà un debole per le isole, la mia passione per l’autore Camilleri, o la mia ferma convinzione che l’educazione e la sensibilizzazione all’approccio FOSS non debbano ignorare le aree più periferiche, ma quando Vincenzo mi ha invitato al Linux Meeting non ci ho pensato due volte, tornando di nuovo a Palermo solo poche settimane dopo. (Anche la scena enogastronomica locale, che considero la migliore dell’intero universo, potrebbe aver giocato un ruolo, anche se marginale…)
Lo spunto per il mio intervento è stata la nuova partnership di Sputnix con LPI. Il LUG Sputnix ha un impegno trentennale nella diffusione di Linux e dell’Open Source nella zona. Alla conferenza, ho voluto trasmettere ai suoi sostenitori i vantaggi specifici delle certificazioni LPI, e far conoscere LPI in una regione in cui gli utenti Linux hanno ancora un enorme margine di crescita nell’attenzione verso le certificazioni e nella densità di professionisti certificati rispetto alla media mondiale.
Il mio intervento è stato “Linux Professional Institute (LPI) – Alta Formazione IT certificata a livello globale”. La registrazione è disponibile qui.
Sono stato felice di aver fatto da apripista a Simo Bertulli e al suo intervento sull’importanza delle certificazioni LPI per il proprio sviluppo professionale. Io e Simo ci conosciamo ormai da diversi anni. Lavorare con lui alla serie di contenuti #MemberJourney è stato un incredibile viaggio editoriale che ha prodotto non meno di dieci articoli. (Saremo lieti di ricevere nuovi contenuti dai Member LPI: Se sei un LPI Member e sei interessat*, non esitare a contattarmi)! Inoltre, sono sempre stato colpito dalla sua enorme passione per il lavoro di LPI: dopo tutto, possiamo tranquillamente affermare che il percorso di certificazione LPI è stato per lui un grande successo!
In questa occasione, il suo intervento “Percorsi di certificazione – Qual è il tuo percorso?” si è concentrato su come l’ampia gamma di certificati e certificazioni professionali di LPI rappresenti un corpo di competenze rilevanti e consolidate, oltre che dare ottima flessibilità di approccio nella dimostrazione di competenze e conoscenze necessarie per specifiche posizioni lavorative.
A concludere l’ampio focus del Linux Meeting sulle certificazioni è stato Corrado Tiralongo, psicologo del lavoro presso il Servizio Placement dell’Università di Palermo, che si occupa del delicato ruolo di chi ha il compito di orientare i neolaureati appunto verso il mondo del lavoro. L’intervento di Corrado, “Certificazioni e competenze tra pubblico e privato”, ha offerto una panoramica dei cambiamenti in atto nell’approccio alla valutazione della rilevanza delle certificazioni tra mondo delle imprese e delle istituzioni.
La giornata di sabato si è conclusa con l’intervento di relatori che hanno presentato le loro idee su temi di attualità come “Intelligenza artificiale con Arduino” (ancora Vincenzo Virgilio), “Tesseract per convertire le immagini in testo” (Aldo Maria Bracco), “OpenAI ChatGPT” (Francesco Passantino) e “Cybersecurity” (Daniele Mondello)
.
Simone Bertulli ha relazionato poi su “L’utilizzo del software open source in ambito professionale”.
La mattinata di domenica 26 marzo, invece, si è concentrata su cloud e data analytics. Gioacchino Vaiana ha presentato “Strumenti e tecniche di analisi dei dati”; Vincenzo ha parlato di “GPDR nel cloud”.
È stato un vero piacere contribuire al successo del Linux Meeting 2023. Colgo nuovamente l’occasione per ringraziare Sputnix, Vincenzo Virgilio e l’Università di Palermo che ha ospitato l’evento.
E sì, credo che LPI tornerà presto a Palermo…